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venerdì 30 novembre 2012

Nuove ispirazioni al Florence Creativity

florence
Lo scorso 22 novembre (fino al 25 novembre compreso) si è svolta la 1° edizione del Florence Creativity: una mostra mercato dedicata al mondo dell’handmade, rivolta a tutte coloro che sono alla perenne ricerca di materie prime per realizzare i propri lavori artigianali. Noi di M&VM siamo andate in missione il primo giorno ed abbiamo costatato con molto piacere, che l’iniziativa ha riscosso un notevole successo e che gli espositori che esponevano erano un bel numero!
Quindi una giornata piacevolissima dove abbiamo scoperto e approfondito conoscenze su materiali innovativi e nuove tecniche artistiche.
Iniziamo il nostro viaggio esaminando le tecniche che noi non conoscevamo personalmente.

ONE STROKE

La prima tecnica che ha attirato la nostra attenzione è quella dello One stroke. Si tratta di una tecnica pittorica ideata da una signora americana Donna Dewberry, ed importata nel nostro paese da Marzia di Somma. Questa tecnica ha letteralmente stravolto i canoni tradizionali della pittura, rendendola semplice ed alla portata di tutti. Perché per realizzare stupefacenti opere d’arte piene di sfumature, sarà sufficiente imparare la tecnica di base: con il colore acrilico, un pennello e pochi semplici gesti si potranno realizzare sfumature sorprendenti. Abbiamo avuto la fortuna di assistere alla realizzazione di una tela, praticamente l’artista metteva del colore acrilico su una mattonella in ceramica, e con il pennello piatto prelevava un po’ di colore sulle setole: ne prelevava di due tonalità in modo da creare sfumature perfette con l’uso di una sola pennellata! Generalmente i soggetti base di questa tecnica sono motivi floreali, ma con la giusta tecnica ed esperienza potrete creare anche altri soggetti molto più complessi!
one stroke


   one stroke 3
immagini appartenenti alle loro realizzatrici e tratte dal sito di Sfumature
Le ragazze espositrici hanno naturalmente un bellissimo sito, dove potrete trovare tutte le informazioni se volete cimentarvi con questa tecnica, perchè organizzano anche dei corsi base con cui iniziare!
dimostrazione one stroke
Il sito è http://www.sfumature3.it/ oppure potrete vedere la pagina facebook http://www.facebook.com/pages/Sfumature/106754889371712?sk=info .

FLORALIES

Il floralies è la seconda tecnica particolare che abbiamo scoperto a Firenze.Si tratta di una tecnica che con l’utilizzo di apposite plastiche termodeformanti, crea decorazioni in rilievo da utilizzare si a per abbellire cornici, sia per abbellire fermacapelli, anelli o bracciali! L’espositore che mostrava questa tecnica era Hobby Creativo (clicca sul nome per andare sul sito).
Il materiale quando si compra si presenta in fogli in PET (quindi una plastica atossica che può essere scaldata senza emissione di vapori dannosi) con stampati dei motivi generalmente floreali. Ecco qui un esempio:
floralies-fiori-mignon-3
Per lavorare questo materiale basterà ritagliare i disegni seguendo i contorni (non importa essere precisissimi dato che la plastica di sfondo è trasparente!), prendere una candela accesa e scaldare i disegni sulla fiamma. Magicamente il materiale diventerà gommoso e malleabile e con l’aiuto di bulini o semplici attrezzi anche da pasticceria (meglio se di metallo) o aiutandosi con le dita, dovremmo agire sul disegno per dargli tridimensionalità. Per creare una foglia basterà scaldarla e pizzicare una parte a punta; per il fiore aiutiamoci con un bulino: dopodiché uniremo più strati di fiore creando così quasi una scultura e incollandola aiutandoci con del comunissimo silicone trasparente. Una volta creato l’oggetto possiamo applicarlo veramente ovunque!
Ma il Florence non è stato solo tecniche, anche mille ispirazioni date dai tanti espositori!

WASHI TAPE: Non solo nastro adesivo.

washi tape
Un altro elemento particolare, duttile ed interessante è stato il Washi Tape.
Questo nastro, è un particolare nastro di carta molto colorato e utile per decorare veramente di tutto! Potete usarlo per decorare vasi, scatole, mollette da bucato,oggetti di cancelleria ecc…e la cosa bella è che è un nastro riposizionabile! Inoltre ha un costo non troppo eccessivo ed è facilmente reperibile nei negozi che vendono cartoleria creativa e nei negozi online.
Ecco qui una galleria di idee da cui prendere facili spunti!
mollette
by Practically functional
agenda
by Deco chic
natale
by Nest of posies
vasi
by Lilly weddings
barattolo
by Azra
bottiglie
by One house one couple

martedì 27 novembre 2012

Riciclare la carta: Perline!

Visti i numerosi post sul tema carta e riciclo sono stata presa da un attimo di follia e mi è venuta in mente una strana idea, merito anche di un viaggio a un mercatino artigianale. Perché non riciclare la carta creando delle perline da utilizzare per delle collane estive?
E così nasce questo piccolo tutorial che vuole provare a spiegarvi come farle.

tutorial

Prima di tutto procuratevi dei semplici materiali:
materiali perline di carta
- carta di giornale o delle riviste (anche patinate ma non troppo spesse)
- colla stick
- colla vinilica e pennello
- forbici
- matita e righello
- cannuccia piccola o uno spiedino di legno
1) Iniziate ritagliando la carta in strisce. Le misure sarete voi a deciderle, dipende dalla larghezza finale che avrà la vostra perlina. La carta potete tagliarla in semplici strisce verticali (od orizzontali) che conferiranno alla perlina la classica forma di un tubicino; oppure prendete il righello e dividete il foglio in triangoli con base di 2 cm.
perline di carta tracciato
In questo modo avrete delle perline cilindriche bombate al centro e più allungate ai lati. Sui due lati orizzontali del foglio prendete una serie di punti equidistanti di 2 cm (ho scelto io una misura così piccola, ma potrete decidere di farle grosse quanto volete), dopodiché con l’aiuto di un righello unite i punti creando dei triangoli alternati. Cioè, un triangolo avrà la punta rivolta verso l’alto e quello successivo verso il basso, ed andrà ad unirsi al secondo punto della base del triangolo precedente. La foto vi aiuterà sicuramente a capire meglio! Sorriso
DSCN0294
DSCN0292
2) Una volta ottenute tutte le strisce, prendete la cannuccia, la colla stick e iniziate ad arrotolarle partendo dalla base di 2 cm. Cercate di andare dritti e ogni tanto date un punto di colla per fermare il lavoro. Mi raccomando incollate la punta terminale che formerà il centro della perlina!
 DSCN0296 iniziate ad arrotolare dalla base
DSCN0297 ..continuate ad arrotolare…
DSCN0299 et voilà! Perlina finita!
3) Dopo aver creato le vostre perline è importantissimo proteggerle dall’umidità e renderle più consistenti. Come? Prima di tutto preparate una soluzione di colla vinilica e acqua, mettendo pochissima acqua (giusto per rendere la colla leggermente più fluida). Prendete le perline infilandole in uno spiedino di legno e con il pennello iniziate a rivestire di colla l’intera superficie della perlina. Lasciatela asciugare molto bene sullo stuzzicadenti oppure mettendole delicatamente su un foglio di plastica trasparente. Una volta asciutte procuratevi una vernice di finitura lucida o opaca (spray o a pennello) o del comunissimo flatting ed impermeabilizzate le vostre piccole creazioni!
Createne quante volete adesso! Sbizzarritevi e componete i vostri bijoux ecologici!
perline di carta
Queste invece sono le perle che otterrete decidendo di arrotolarle partendo da strisce rettangolari (ho utilizzato sia carte patinate, che carta di semplice giornale)
perline di carta tubolari

lunedì 26 novembre 2012

Il Quilling: la filigrana di carta

Eccoci qui con un’altra tecnica stupenda per creare cose originalissime con la carta. Si tratta del QUILLING, una tecnica di lavorazione della carta che consiste nell'arrotolare e modellare strisce di carta larghe pochi mm. Il risultato finale ricorda la filigrana d'oro e d'argento da cui prende il nome.

GLI STRUMENTI DEL QUILLING

Lo strumento che permette la base della maggior parte delle lavorazioni è un attrezzo che appare come un ago troncato con una fessura, nella quale si inserisce la strisciolina di carta che viene arrotolata (detto slotted tool).
Lo spessore della carta varia dai  2 mm ai 10 mm, a seconda del lavoro che deve essere realizzato, ma nella maggior parte delle decorazioni di biglietti, scatole o pacchi regalo si utilizzano le striscioline da 3 mm.
Oltre allo strumento base per arrotolare la carta, è previsto l’utilizzo di altri strumenti, eccone alcuni:
needle tool
- il needle tool: la funzione è la stessa dello slotted tool, ma è uno strumento che evita che si formi un buco troppo grande al centro del cerchio che si va formando mentre si arrotola la carta. 





QuillingCircleTemplate_L
- un cerchiometro: uno strumento che serve per garantire la realizzazione di cerchi uniformi nel caso si debbano formare più figure simili, o figure con più cerchi che devono avere la stessa misura.





QuillingTweezers-Large
- delle pinzette per poter lavorare meglio soprattutto le striscioline di carta più strette;






-  delle forbici con lame non troppo lunghe (quelle da découpage)

309-Quilling-Comb-Large
-  il quilling comb una specie di telaietto che consente di creare delle figure un po’ diverse ma sempre partendo dalle stesse striscioline di carta. In questo caso la carta viene piegata seguendo diversi schemi e andando a formare figure diverse.




quilling paper
-  la strisciolina di carta. In commercio ce ne sono di varie misure (sia in termini di larghezza che di lunghezza) e di più colori: possono essere a tinta unita, con colori sfumati, di colori diversi nei due lati, o anche di colori “metallici”, tipo oro o argento. 
Quelli indicati qui sopra sono i cosiddetti strumenti “ufficiali” per lavorare con la tecnica del quilling, ma ci sono metodi più economici e immediati. Quali?
Lo slotted tool, ad esempio, può essere sostituito da un banale stuzzicadenti privato di una delle punte. Una volta tagliata la punta di uno si può creare una fessura trasversale con l’aiuto di un taglierino.
La stessa strisciolina di carta può essere acquistata o semplicemente ricavata da un foglio di carta tagliando delle striscioline che poi possono essere incollate le une alle altre, ottenendo quindi una lunghezza maggiore nei casi in cui ce ne sia la necessità.
Il needle tool, invece, può essere trovato in un ago da lana.
Una volta recuperati tutti gli attrezzi necessari, possiamo procedere.

Tecniche e forme base

Per creare i nostri disegni ci sono delle forme base che devono essere create, sempre arrotolando la strisciolina di carta in vari modi. Ecco qui un piccolo schema con alcune delle forme base più importanti.

QuillingShapes
Oltre a queste forme è possibile realizzare anche:
- il quadrato: partendo da una marquis, ruotare il pezzo di 90° e pinzarlo dalla parte opposta.
- orecchie di coniglio: partire da un rotolo morbido e pinzare una estremità della figura.
Per i riccioli, potete variarli come volete, seguendo la vostra fantasia e cercando nuove composizioni.
forme quilling
Assemblando queste facili forme e giocando con i colori, potete dar vita a delle originali creazioni tipiche del quilling: bouquet di margherite e violette, piccoli animali quali, gattini, topolini o farfalle, fiocchi di neve o piccoli personaggi e pupazzetti. Con un pizzico di pratica riuscirete a decorare anche scatolette, cornici, mollette, lavagnette magnetiche, biglietti d’auguri, segnalibri e decorazioni natalizie.

galleria

Ecco qui una piccola galleria di immagini per lasciarvi ispirare sulla tecnica del Quilling.
AnimalBuddiesQuillingKit-Large
Foto di Her life at home
JungleBuddiesQuillingKit-Large
Foto di Quilled creations
fiori quilling
Foto di Crop Shop
fish
Foto di funny page net
cuore quilling
Foto di makezine
fiori quilling
Foto di flikedriver
quilled earrings
Foto di the artful crafter
orecchini fiore quilling
Foto di Helen made
ape quilling
Foto di Kaboodle
Clicca su ogni immagine per essere indirizzata al sito di origine!

Dolcezze di Natale


Tempo di Natale, tempo di bontà, dolcezze e regalini!
E siccome a noi di M&VM piacciono i regali fatti col cuore (e con poca spesa) e le idee da condividere, eccovi alcune ricette collaudate che potete usare senza timore del risultato!
Prima fra tutte la ricetta dei profumatissimi e gustosi

Biscotti al pepe

Ingredienti:
  • 250g di farina 00
  • 200g di zucchero
  • 125g di burro
  • 1 uovo leggermente sbattuto
  • 90g di uva passa
  • 2 cucchiaini di latte
  • 1 cucchiaino di bicarbonato
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 cucchiaino di pepe nero macinato
  • 1/4 di cucchiaino di noce moscata grattugiata
  • un pizzico di sale
Le dosi indicate bastano per preparare una quarantina di biscotti!
Si procede così: in una terrina sbattete con lo sbattitore 150g di zucchero e l'uovo fino a ottenere una crema, aggiungete il latte e il burro fuso (non bollente!) e sbattete ancora. Aggiungete la farina con tutte le spezie, il bicarbonato, il sale e l'uva passa e impastate fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Stendete la pasta con uno spessore di 3mm, spargete sopra lo zucchero rimasto e tagliate i biscotti con le formine o ricavando delle strisce che poi taglierete in diagonale a formare dei rombi. Impastate di nuovo i ritagli finché non esaurite la pasta.
I biscotto si cuociono su placche rivestite di carta da forno a 190° per 12-15 minuti.
NB: in tutte le preparazioni di biscotti non aspettate che diventino duri per estrarli dal forno: sapranno di bruciato! Tirateli fuori quando cominciano a colorire e lasciateli raffreddare, meglio se su una griglia, altrimenti su un piatto senza sovrapporli: diventeranno fragranti!
Idea regalo: Tagliate i biscotti con una formina tonda (o con un bicchiere - state attenti all'uvetta quando rimane sui bordi!), quando saranno pronti potrete impilarli, avvolgerli prima nello scottex e poi in una carta velina su cui avrete scritto (o stampato) la ricetta dei biscotti e chiuderla alle estremità con dei nastrini rossi a formare una caramella! (L'immagine è indicativa... purtroppo quando li ho fatti mi sono dimenticata di scattare una foto :( )

Altra idea per pensierino natalizio gustoso:

Marmellata di arance

Ho provato un paio di ricette e questa finora è la migliore: il risultato è molto dolce (e questo per una marmellata di arance è ottimo, a volte rischiano di essere amare), ha un'ottima resa in rapporto al peso di arance utilizzate e l'aspetto e la consistenza sono fantastici: ha un colore ambrato trasparente con le scorzette candite che restano in sospensione... yum!

Ingredienti:
  • 1kg di arance
  • 2l di acqua
  • 1,5 kg di zucchero
Lavate le arance e togliete la cera con una spazzolina (io ho usato arance biologiche, per star tranquilla), tagliatele a metà e poi a fettine sottili. Se ci sono semi andrebbero tenuti da parte e messi in un sacchettino di garza perché contengono pectina e favoriscono l'addensamento, ma gli agrumi hanno di per sé una quantità alta di pectina, specialmente nella buccia, per cui la mia marmellata si è addensata benissimo anche senza. In una ciotola non metallica immergete le arance a fettine in 2l di acqua e lasciate a macerare tutta la notte. Il giorno dopo mettete acqua e frutta in un tegame (io ho aggiunto una stecca piccola di cannella in un sacchettino di garza), portate ad ebollizione a fuoco moderato, poi abbassate il fuoco e lasciate bollire per un'ora col coperchio. Dopo un'ora il composto dovrebbe essere ridotto all'incirca della metà e la frutta dovrebbe risultare morbida, quasi spappolata (tranne le bucce): se così non è aspettate ancora qualche minuto lasciando la pentola scoperta. Aggiungete lo zucchero, riportate ad ebollizione girando per far sciogliere bene i cristalli e fate bollire per 40 minuti girando di frequente e togliendo la patina che via via si formerà sulla superficie (questo servirà a far risultare trasparente la confettura). Per vedere quando la marmellata è pronta mettete un piattino nel congelatore, tiratelo fuori e versateci sopra mezzo cucchiaino di marmellata; rimettete nel freezer per 30 secondi e poi controllate che il composto scivoli lentamente e faccia piccole grinze se ci passate il dito: se fa così spegnete il fornello! Mettete la marmellata ancora bollente in vasetti puliti, tappate e rovesciate per 2 o 3 minuti; poi capovolgete e lasciate raffreddare (in alternativa pastorizzate i vasetti o mettete dell'alcool per dolci prima di chiudere i vasi). Si conservano per 6-12 mesi in un luogo fresco, buio e asciutto!
Idea regalo: personalizzate i vasetti con uno scampolo di stoffa e un pezzetto di spago per coprire il tappo, etichettate con una tag di cartoncino e decorate con una rosellina ottenuta tagliando a spirale la buccia di un mandarino che avvolgerete su se stessa e lascerete seccare sul termosifone (a breve il tutorial ;) )!
E' molto tardi e domani sarà una giornata pesante, per cui mi riservo di postare più avanti la ricetta dei cioccolatini ripieni alla nocciola ;) Intanto rispolveratevi la ricetta degli omini di pan di zenzero (sto spulciando l'archivio del mio ragazzo per trovare le foto di quando li abbiamo fatti noi... erano bellissimi!): http://www.musicalvecchimerletti.blogspot.it/2011/12/2-ricette-golose.html


sabato 24 novembre 2012

Origami

L'origami è un'antica arte giapponese che attraverso sapienti pieghe di un foglio di carta riesce a creare figure bi o tridimensionali. La parola origami significa infatti "carta piegata" o "piegare la carta" e in origine le figurine ottenute avevano uno scopo simbolico e religioso, poi hanno via via assunto connotazione di gioco, oggetto quotidiano, forma di espressione artistica.
 
L'origami per un crafter è un hobby rilassante che permette di migliorare la precisione e ottenere con pochissima spesa decorazioni, soprammobili, gioielli interamente fatti di carta!
 
Per iniziare è sufficiente un foglio di carta da fotocopie, ma in commercio esistono blocchi di carta colorata (anche bicolore) fatti apposta per realizzare figurine di carta. La forma di partenza è il rettangolo aureo, cioè un rettangolo le cui dimensioni sono in proporzione fra loro di 1:1,616 (i fogli A1, A2, A3 A4 ecc. rispettano tutti la proporzione aurea) o molto più spesso il quadrato, che si può ottenere da un rettangolo piegando il lato corto sul lato lungo e tagliando via l'eccedenza del triangolo doppio che si è formato.
 
Molti origami partono da figure base, la più famosa delle quali è la base della gru:

 
Gli schemi degli origami non sono descrittivi, ma utilizzano una serie di simboli: eccovi una legenda per interpretare i più comuni!
Ed eccovi alcuni link dove trovare modelli per iniziare a piegare:

Centro Diffusione Origami
 
Origami Origami.org
 
Pasquale D'Auria Origami di Pasquale D'Auria

Filo di carta finlandese: Pirkka!

Oggi andiamo alla scoperta del PIRKKA, il filo di carta finlandese che può essere utilizzato per mille usi: dalle realizzazioni dei semplici fiori alle decorazioni di grande effetto, da intrecci e gioielli, dal decoupage all’uncinetto e alla tessitura.
pirkka
Il filo di carta finlandese è realizzato con una carta speciale, ottenuta dalla cellulosa di abete, e tinto con colori testati e sicuri. E’ famoso per le sue qualità: è resistente all’acqua e alla luce e non attira la polvere.
I fili vengono tinti già ritorti (tranne il filo piatto): in questo modo la carta assorbe il colore in maniera non uniforme, creando al suo interno bellissime sfumature. Grazie a queste sfumature ogni realizzazione con il filo di carta è una sorpresa!
La tinta base del filo di carta, che precede la colorazione industriale, può essere bianca oppure écru. La prima esalta la brillantezza del colore fissato, la seconda ne riscalda la tonalità e la scurisce un poco.
Addirittura, i lavori di tessitura ai ferri e all’uncinetto sono lavabili a 40°C con un detergente delicato.

tipi di filo

Esistono 5 tipi classici di filo in commercio: macro, sottile, vite, piatto, e micro. Ognuno possiede qualità specifiche ed è prodotto in una determinata gamma di colori.

Il filo macro

macro
Il filo macro si differenzia dagli altri per le sue notevoli dimensioni: la striscia di carta che lo costituisce è larga 10 cm e conferisce al filo un grosso spessore. Grazie alla sua robustezza è particolarmente adatto a fare da gambo nella realizzazione dei fiori. Una volta aperto si possono ottenere petali molto grandi, oppure si possono ritagliare tanti pezzi di grandezza inferiore.

 

 

Il filo sottile

sottile
è il filo più conosciuto, il primo ad essere realizzato. Una volta aperto è largo 2 cm e presenta una vastissima gamma di colori in commercio. L’uso del filo sottile è praticamente indispensabile: è necessario per creare i pistilli, gambi, petali, foglie o rametti. Inoltre, è il filo ideale da annodare, per eseguire lavori a macramé, gioielli, tessiture all’uncinetto e a maglia.

 

Il filo vite

vite
Anche il filo vite è un filo di grandi dimensioni. E’ composto da 4 fili intrecciati, che gli conferiscono il notevole spessore e lo rendono adatto anche per realizzare gambi decorativi. Una volta separati, i quattro capi mantengono la caratteristica ondulazione del filo ritorto. Ciascun filo è costituito da una strisci di carta larga 5 cm: una dimensione ideale per creare petali e foglie. I tipi in commercio possono essere monocolore o bicolore (i fili attorcigliati sono di 2 colori).

Il filo piatto

piatto
Il filo piatto si distingue da quello sottile perché non è completamente ritorto. I colori che ne derivano dopo la tintura, sono uniformi e privi di venature. La sua larghezza una volta aperto è di  2 cm. Facilissimo da aprire, è l’ideale per realizzare fiori piccoli con colori decisi e pieni o per rivestire gambi (che risulteranno di una tonalità uniforme). Senza aprire il filo si possono creare ghirlande ricche di volume, realizzare intrecci e arazzi.

Il filo micro

micro
Il sottilissimo filo micro è confezionato in rocchetti. L’uso è molto simile a quello del filo sottile ma la sua caratteristica consiste nella possibilità di realizzare lavori in miniatura. Aprendolo si ottengono fettucce larghe 1 cm. E’ l’ideale per lavori a maglia o all’uncinetto, per realizzare bijoux, intrecciare macramé, confezionare bomboniere e creare elementi delicatissimi per le vostre composizioni.

 

Attrezzi

La lavorazione del filo di carta è molto semplice e l’attrezzatura necessaria è composta di pochi elementi:
- forbici di diverse dimensioni e a lama zigrinata
- poca colla vinilica
- pennellini
- metro da sarta
- punteruolo
- filo di ferro
- uncinetti e ferri da maglia

Lavorazione

Per la creazione classica dei fiori, il filo Pirkka si utilizza così attorcigliato per la creazione di gambi ed elementi sottili; mentre per la creazione dei petali il filo va aperto. Possiamo aprirlo a mano srotolandolo delicatamente, oppure aprirlo dopo aver immerso i pezzetti di filo in una bacinella d’acqua: l’immersione renderà il filo morbido e facile da lavorare (prima asciugatelo!).
Una seconda tecnica interessante è il decotwist: si tratta di una particolare tipo di découpage da realizzare con il filo di carta finlandese srotolato. Basterà aprirlo e incollarlo sugli oggetti da decorare come si farebbe con qualsiasi carta da découpage. L’effetto è davvero interessante grazie alle sfumature che la carta presenta.

Galleria di progetti

Una piccola carrellata di immagini con alcuni facili progetti che potete realizzare utilizzando il filo di carta!

scatole_twistarts
Scatole origami e fiori
progetto di ABC Hobby
per il tutorial clicca QUI







genziane
Cestino con Genziane
progetto di IVDC
per la pagina del progetto clicca QUI






cornice
Cornice petali
foto di Pirkka finland
clicca QUI







sfere
Sfere Pirkka
foto di Stretta la foglia
clicca QUI






gioielli
Collane di carta
foto di Nella valigia della Buru
clicca QUI







Se volete altre idee, oppure se volete acquistare il filo direttamente online visitate il sito ufficiale PIRKKA: http://www.pirkka-finland.com/Benvenuto.html